Aiutami Coscienza!

Dovetti ritornare da Coscienza,\ L'essere che, più degli altri,\ Poteva offrir virtù e sapienza.

"Sei forse, nuovamente, tormentato\ Dal timoroso analizzare di un passato\ Da sempre nella mente tramandato?"

Gran sollievo, se fosse stato quello\ Il problema, ch'io volli inseguir\ Tutta la sera, e che turbò il risveglio.

"Non puoi capire, caro mio\ Che cosa tocca sostenere\ a questo corpo, a questo io..."

Niente di più falso, lui ricordava bene\ Perché conosceva ogni dire o verso,\ Io fui come il suo calice da cui bere.

"Tu, nella mente vai dipingendo,\ Un pensiero del tutto impenitente,\ Incapace, o ancor più testardo"

Poi, di vergogna fui accecato,\ Non rimpiansi il tempo passato,\ Ma un futuro mai sfiorato.

"Sì, è la visione falsa e scandalosa,\ di un domani assente, tutto uguale,\ Credimi, pare una peste tenebrosa"

"Dunque devi alzarti, e agire, al più presto,\ Non potrai fermare il tempo imperverso,\ Almeno a sopportar non sarai costretto"

"Rifletto... Farò quel che tu mi hai chiesto,\ Tenterò di mutar fermata a questo treno,\ Sarò in cabina, taglierò il freno, lo prometto"