Scelta di vita a 30 anni

Ciao a tutti,

M29 Single,

Lavoro a Milano ed ho una RAL di 42 K + 3,5 bonus + assicurazione sanitaria. Patrimonio 20 K liquidi + 10 k in fondo pensione

Vivo da solo da qualche mese e, nonostante io abbia una RAL superiore alla media, mi ritrovo a convivere con uno stato di frustrazione dovuto al fatto che ogni mese ho un saving rate ridicolo (parliamo di 200 euro al mese circa + 2 mensilità da 4 k che mi entrano pulite) che praticamente mi portano a non vedere mai i frutti del mio lavoro in termini economici anche in prospettiva futura (acquisto casa, famiglia etc). Tutto ciò è aggravato dal fatto che vivo in una bolla dove tutti hanno vite assurde e acquistano case grazie a un background familiare diverso.

Detto ciò, ho valutato queste 3 opzioni:

Opzione 1: continuare a spingere e provare a migliorare la mia situazione finanziaria puntando alla carriera in Italia (stessa azienda o job hopping?!?!?).

Opzione 2: andare all'estero e ricominciare da capo (qui ho già amici e mi trovo molto bene nell'ambiente lavorativo) con il rischio di fare un salto nel vuoto.

Opzione 3: possibilità di andare all'estero per qualche anno attraverso la mia azienda in luoghi non proprio civili (Iraq, Nigeria, Congo etc) e guadagnare un sacco di soldi (8k netti/mese) ma perdendo ovviamente in qualità della vita (oltre al fatto che ho paura di perdere i miei rapporti creati in questi anni qui a Milano e ritrovarmi, una volta tornato, ricco ma solo).

Voi cosa fareste al mio posto? Sono esagerato e drastico oppure è giustificato il mio sfogo?

Grazie